“Il mare di tutti ” Breve esperienza di Velaterapia con disabili.
La disabilità non è una coraggiosa lotta o “il coraggio di affrontare le avversità”. La disabilità è un’arte. È un modo ingegnoso di vivere. (Neil Marcus)
Accogliendo la tematica proposta dal Presidente Internazionale, Dott. Naresh Aggarwal, per l’anno 2017-2018, “WE SERVE – Il service è la ragione di essere della nostra organizzazione”, il Governatore del Distretto 108 Yb Sicilia, Antonino Giannotta, ha concordato un piano operativo comune con il Presidente Distrettuale del Leo Walter Mavica, e propone ai Lions e Leo, in modo paritetico, di indirizzare, sostenere e coordinare l’impegno di tutti verso la realizzazione di service rivolti alla promozione dello sport quale veicolo di valori, attraverso lo sviluppo di attività su tre aree d’intervento: Cento piazze per lo sport; Vela – sport – special olimpics, per diversamente abili; Scuola e sport. Un progetto complesso, sicuramente innovativo ed entusiasma che ci darà l’opportunità di raggiungere un obiettivo finale concreto, comune a tutto il Distretto Lions e Leo.
In tal senso è stato già avviato un protocollo d’intesa tra il Distretto 108 YB Sicilia del Lions, con la Sezione di Catania della Lega Navale Italiana (che sarà inviato a tutte le Sezioni) per attivare una collaborazione allo scopo di sensibilizzare la Società Civile e le Autorità Portuali per permettere la fruizione del mare ai diversamente abili.
Trapani che è la città del sale, del vento e dei due mari, che ha la Lega Navale presente sul territorio, non poteva non essere coinvolta dal Lions Club ed insieme al Dipartimento di Salute Mentale provare a realizzare il punto 2:
Vela/sport/special olimpics, per diversamente abili.
Per l’attivazione di questo progetto il Lions Club Trapani ha messo a disposizione un suo socio esperto: Roberto Perricone, socio anche della Lega Navale Sez. di Trapani, che diventa in tal modo referente, insieme ad Andrea Magaddino referente del Service, di questa iniziativa.
La Lega Navale ha messo a disposizione la barca, Dama, del suo socio Marcello Daniele giovane skipper ed assicuratore.
Il Dipartimento di Salute Mentale della locale ASP di Trapani ha invece individuato tre giovani con disagi psichici e psicosensoriali che frequentano i Centri Diurni.
Insieme a loro sono state invitate a partecipare, ed hanno accettato con grande entusiasmo, due ragazze, gemelle, non vedenti e campionesse italiane di nuoto quattro stili. Solo una di loro al momento potrà iniziare il progetto, l’altra dovrebbe inserirsi in seguito.
Il mare e quindi il territorio costiero trapanese e siciliano con tutte le sue risorse naturali e strutturali, diviene un setting ambientale eccezionale ad oggi totalmente inutilizzato dal punto di vista psico-sociale.
L’esperienza di “velaterapia” costituisce dunque un efficace mezzo di riabilitazione e di formazione umanistica, oltre che di potenziamento del proprio carattere, che bene si può integrare con quelli già presenti sul territorio (comunità, istituzioni scolastiche, case circondariali, centri diurni, etc.)
L’attività di “velatarapia” si propone di sfruttare il forte valore riabilitativo e risocializzante del mare, nel quale, persone disabili e non, mettono insieme e integrano le loro forze per raggiungere i porti della solidarietà.
L’obiettivo è quello di sfruttare il mare e la vela come mezzi eccezionali per incontrarsi e avere l’occasione di mettere in gioco le proprie risorse autogene, “confrontarsi con i propri intervalli e spazi interiori che sembrano disabitati” (Lo Iacono, 2009) utilizzando i silenzi, come avviene nella musica, per ritrovare il proprio ritmo: aiutare la persona che pensa di stare in un disagio irreversibile (così come avviene in psicoterapia), a trovare nuove risorse, nuove speranze, nuove possibilità di sentirsi vivo e per cambiare il proprio processo esistenziale.
A completare l’equipe che partirà per questa breve prima esperienza di Velaterapia condotta a Trapani, ci saranno: uno psicologo e skipper Leonardo Stabile, la direttrice del Dipartimento di Salute Mentale dott.ssa Giovanna Mendolia, uno psichiatra che incidentalmente è anche il Presidente del Lions Club di Trapani e la Presidente del Leo Club di Trapani Sofia Giammarinaro, che ha fatto le riprese dell’esperienza.
Impostato il logo e fatte preparare le polo per l’equipaggio, il progetto ha preso avvio il venerdì 29 settembre con la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa alla Lega Navale di Trapani, ed il giorno dopo, 30 settembre alle 11.00 tutti puntuali a borto della Dama, dopo le rituali foto con la Colombaia alle spalle.
L’esperienza inizialmente avrà come obiettivi la creazione del gruppo e quindi la giusta condizione di fiducia tra i presenti a bordo e alcune uscite sperimentali nello specchio d’acqua antistante la Lega Navale, compatibilmente con il meteo.
Le date previste, per un significativo approccio alla barca, saranno concordate e modulate di volta in volta anche secondo le previsioni meteo.
Specchio d’acqua sede dell’esperienza sarà la costa antistante la Lega Navale.