Il LC Trapani condivide e partecipa ad “Hack.Developers”
Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti. (Umberto Eco – Come scrivere una tesi di laurea con il personal computer -‘86)
Per rendere la pubblica amministrazione più moderna, flessibile ed efficiente, cosa che sembra un’impresa monumentale, si chiede aiuto alla tecnologia ed a qualche hacker volenteroso.
800 sviluppatori in 26 città italiane, tra cui Trapani, tra il 7 e l’8 ottobre hanno partecipato ad Hack Developers, un hackathon organizzato dal Team per la Trasformazione Digitale, con la collaborazione di un gruppo di sviluppatori presente anche a San Francisco, negli Stati Uniti.
Una maratona di 48 ore in cui 116 team hanno sviluppato 96 progetti, alcuni definitivi altri solo abbozzati, completando le sfide proposte per migliorare il “sistema operativo” del Paese.
Il TTD – in collaborazione con Codemotion e con il supporto di Cisco, DXC, IBM, Intesa Sanpaolo, Microsoft, Oracle, Red Hat e TIM – ha organizzato il più grande hackathon italiano e noi Lions di Trapani eravamo li a fare la nostra parte per i nostri giovani.
Ma cosa è un hackathon? E’ un evento al quale partecipano, a vario titolo, esperti di diversi settori dell’informatica: sviluppatori di software, programmatori e grafici.
Un hackathon generalmente ha una durata variabile tra un giorno e una settimana e può avere varie finalità lavorative, didattiche, sociali.
Il termine nasce come la composizione di due termini: hack e marathon partendo proprio dal virtuosismo informatico promosso dagli hacker
L’hacker, in informatica, è un esperto di sistemi informatici e di sicurezza informatica in grado di introdursi in reti informatiche protette e in generale di acquisire un’approfondita conoscenza del sistema sul quale interviene, per poi essere in grado di accedervi o adattarlo alle proprie esigenze.
Lo scopo di questa sfida è riunire, per 48 ore ed in tutta Italia, centinaia di sviluppatori software, ingegneri informatici, esperti di sicurezza informatica, studenti universitari e studenti delle scuole superiori per rispondere alle necessità che il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana ci sta chiedendo di affrontare: riavviare il sistema operativo del Paese.
Il nostro Lions Club, partner locale dell’iniziativa ha, attraverso la nostra consigliera Maria Pia Lucentini, fatto da ponte per un numeroso gruppo di oltre cento studenti dell’Istituto Tecnico Industriale, permettendo ai ragazzi delle 4 e 5 classi ad indirizzo informatico, elettronico, e telecomunicazioni di partecipare a questa importante iniziativa nazionale.
Le 5 sedi dirette per l’evento sono Roma, Milano, Torino, Firenze e Bari. Le altre città nelle quali le community di sviluppatori software si sono riunite per 2 giorni di codice sono: Ancona, Biella, Cagliari, Camerino, Catania, Cosenza, Genova, Isernia, L’Aquila, Lecce, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Trapani, Trento, Venezia e San Francisco.
Le sfide sono strettamente legate ai singoli progetti e tecnologie su cui si sta concentrando il lavoro del Team Digitale.
I progetti sono ospitati nella piattaforma Developers.Italia, la community open-source per gli sviluppatori della Pubblica Amministrazione.
Il codice che è stato realizzato durante l’hackathon è stato rilasciato con licenza open source, in modo da essere disponibile a tutta la comunità.
Come sostiene il Dirigente Informatico della ASP di Trapani Ing. Maurizio Bruno tra gli organizzatori dell’evento:” Il Lions Club di Trapani attraverso il suo presidente Giorgio Geraci, appena compresa l’importanza dell’hackathon per i giovani della comunità trapanese, ha risposto all’appello in maniera concreta.”
La grande riuscita dell’iniziativa per valore e partecipazione ci convince sempre più della nostra intuizione: è stato un evento importante per i giovani trapanesi e il Lions Club di Trapani così come il Lions Club International è vicino ai giovani.
I Lions offrono ai giovani nel mondo opportunità per realizzare le proprie aspirazioni, apprendere, contribuire e servire, a livello individuale e collettivo, attraverso la sponsorizzazione delle attività più appropriate nell’ambito dello sviluppo giovanile. (G.G.)