Il 28 febbraio 1993 i presidenti della IX e X circoscrizione prof. Antonino Alagna e avv. Salvatore Grimaudo hanno indetto un convegno "a 45 anni dalla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, riflessioni e prospettive per un adeguato rinnovamento istituzionale".
Per l'importanza del tema occorreva una sede degna. Si è scelto il salone dei Congressi del Polo Didattico di Trapani dell'Università di Palermo. Tutti i Clubs delle due circoscrizioni erano presenti con circa 300 soci
Tra le autorità presenti: il Sindaco di Trapani dott. Michele Megale, il Prefetto dott. Alberto Genovese e il Questore dott. Antonino Pitea. Il Presidente del Lions Club di Trapani dott. Giuseppe Di Via, porgendo il saluto ai convenuti, ha evidenziato l'impegno dei Lions al servizio della società.
Introducendo i lavori il presidente della IX circoscrizione prof. Antonino Alagna ha affermato che il concetto di diritto all'uguaglianza ed il diritto alla libertà del cittadino, viene ripreso dai Lions che hanno sentito il dovere di evidenziare che detti diritti non debbono essere solo una "espressione" formale ma sostanziale che deve esplicarsi nei tre fondamentali aspetti: morale, sociale e giuridico.
Il presidente della X circoscrizione avv. Salvatore Grimaudo dopo aver ringraziato tutto il club di Trapani, per la particolare cura nel rendere simpatica,mente ospitale la manifestazione, e i più diretti collaboratori Pippo Piraino, Salvatore Frinzi Russo, Alfonso Sanfilippo e G.B. Spataro interviene sul tema da trattare: ". dopo i tragici fatti di Capaci e di via D'Amelio di Palermo nessun metro può essere utilizzato per misurare il baratro che si è creato nella società; è sempre più difficile dare una concreta indicazione alle riforme istituzionali . A me fanno paura coloro che al momento della crisi aggiustano tutto cambiando le regole secondo le loro verità assolute. Costoro non ci convinceranno mai che la colpa dello sfascio non è dei ladri ma della Legge . Per quanto, poi, ci riguarda più direttamente come Lions sono certo che per noi conta prima di tutto l'amicizia ed il servire e che la nostra non è una professione; l'azione dei Lions pertanto non può essere propositiva e la funzione principale è quella di sensibilizzare ."
La relazione di base è stata affidata al prof. Ugo M. Iaccarino (Club Napoli Host) segretario generale al coordinamento del tema di studio nazionale.
L'illustre relatore, dopo avere affermato che la sede universitaria in cui si sono svolti i lavori lo metteva a suo agio, ha affermato " . ci si aspetta troppo dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo come se fosse una legge ma che legge non è; è si un atto politico ma non vincolante e condizionante per tutte le nazioni.
E' invece una presa di coscienza nella scelta dei valori e dei diritti di uguaglianza e di libertà dell'uomo. Teniamo presente che nel '48 i due grandi blocchi politici occidentale e orientale davano una diversa valutazione del concetto di uguaglianza e di libertà ragion per cui si è resa necessaria una mediazione per le due realtà sociali viste da destra e da sinistra.
Si è avuta la presa di coscienza che il proprio concetto sui due fondamentali valori, era assoluto per ciascuno di loro. Ci domandiamo: il diritto è certo? e gli uguali ed i diseguali sono uguali? La risposta è: non abbiamo più la certezza della regola. Le notizie che ci pervengono dalla Bosnia, dalla Somalia, dalla Palestina ci affliggono lo spazio di un mattino ma noi dobbiamo invece affermare con forza che il concetto di Libertà e di Uguaglianza è UNICO.
Fino ad oggi la cultura della pace non è stata in grado di costruire il valore del diritto internazionale che si esplicita nei suoi 3 aspetti:
Diritto alla vita: riaffermiamo con forza che tale diritto non deve passare al setaccio dello stato.
Diritto all'ambiente: non può essere circoscritto ad un solo Paese ma a tutto il Mondo.
Diritto alla salute: gli aiuti ai popoli bisognosi di alimenti non debbono essere dati come atto di carità ma quale diritto dei poveri e come interesse collettivo di tutti gli Stati.
I Lions portino all'esterno i problemi del dibattito. Ricostruiamo il consenso in qualcosa in cui tutti crediamo, con la consapevolezza che tutto dipende dalle scelte che facciamo e dalla nostra responsabilità. Il mio augurio è: non ci può essere notte tanto lunga da impedire il sorgere del sole.
Al termine di questa densa e significativa relazione, si sono succeduti una serie di non meno interessanti interventi.
PDG dott. Govanni Marletta (Club di Piazza Armerina) ha fatto rilevare che i diritti dell'uomo non sono sempre garantiti. Il cittadino ricorre spesso alla raccomandazione, oltre che essere un atto da mendicante è una privazione del diritto altrui.
Ins.Carmela Galatioto i Calzi (Club di Canicattì) ha espresso l'opinione che l'azione dei Lions deve essere un'attività integrative per la ricerca di soluzioni per un maggiore senso di civiltà e di civismo.
Avv. Paolo Camassa (Club di Trapani) ha messo in evidenza la necessità che si tenga conto anche dei doveri che "esistono prima dei diritti".
Prof. Ing. Cesare Fulci, delegato del Governatore (Club Messina Host) ha sottolineato il rapporto tra processo tecnologico ed uomo, ha però anche ricordato che "la ricchezza non deve essere fine a sé stessa ma deve soddisfare i bisogni della collettività".
Prof. Francesco Falcone (Club di Palermo) ha sottolineato, infine, il carattere di esortazione della Dichiarazione ed ha messo l'accento sulla nuova filosofia nei rapporti internazionali che sta alla base del trattato di Roma del 1950 con cui si afferma il principio che i diritti civili e giuridici dei cittadini scavalcano il concetto di diritto di uno Stato.
Carlo Palazzolo |