Il rapporto tra l'offerta della formazione universitaria e numero di abitanti in Sicilia è ancora certamente sottodimensionato rispetto al resto del Paese. Il problema è stato fino ad oggi affrontato attraverso il concorso delle strutture consortili ed il ricorso alle disponibilità degli Enti Locali che, nel lungo periodo, sono insufficienti a garantire le crescenti esigenze quali-quantitative della formazione superiore e della ricerca che deve caratterizzare l'insegnamento universitario.
La situazione attuale pone in evidenza una difficile possibilità di sopravvivenza nel tempo dei rapporti istaurati presso i poli didattici tra i Consorzi e gli Atenei di riferimento.
Il carico didattico è essenzialmente assicurato dal corpo docente dell'Università di Palermo che opera mediante attivazione di supplenze e contratti di insegnamento, oltre che attraverso alcuni trasferimenti di
titolarità nelle sedi decentrate. Per far fronte alle esigenze sempre crescenti i Consorzi hanno aderito alle richieste dell'Università mettendo a disposizione le risorse economiche per l'attivazione di procedure di
valutazione riservate al reclutamento di docenti da destinare, in qualità di titolari, ai corsi di studio operanti presso i Consorzi stessi assicurando l'intero trattamento stipendiale del personale docente. Inoltre i Consorzi assicurano le strutture edilizie per accogliere i corsi di laurea decentrati incluse anche la dotazione di aule multimediali, biblioteche, laboratori, e quant'altro occorre per assicurare i servizi di funzionamento.
Tali costi nel loro insieme, rendono la situazione economica dei consorzi particolarmente gravosa e difficile se non impossibile da mantenere a lungo.
In tale quadro tutti i sottoscritti Club service, rappresentati dai loro presidenti pro tempore, fanno osservare che l'area geografica sulla quale insistono i Poli decentrati di Trapani , Agrigento e Caltanissetta possiede annualmente una potenziale utenza di oltre 5000 nuovi immatricolati che giustificano la realizzazione di autonomi Poli universitari anche in dipendenza della diversità dell'offerta formativa gia attivata.
Per questo motivo intendono sostenere la delibera del Senato Accademico della Università di Palermo che evidenzia come tale Ateneo - ha le caratteristiche per essere considerato un mega Ateneo per i suoi circa 65.000 studenti, 2000 docenti e circa 2300 unità di personale tecnico-amministrativo.
Inoltre va sottolineato che l'Ateneo Palermitano, per le ragioni esposte, è certamente capace di coordinare autorevolmente le attività didattiche e di ricerca dei poli decentrati attualmente retti dai Consorzi universitari
nell'ottica della costituzione di un sistema a rete a servizio del territorio della Sicilia centro occidentale e del bacino del Mediterraneo.
Pertanto per tutte le considerazioni effettuate per la numerosa utenza studentesca, per le strutture già disponibili, per l'offerta formativa differenziata e compatibile con le esigenze di sviluppo socio-economico dei
territori provinciali interessati, anche in vista del potenziale ed auspicabile sviluppo dei rapporti culturali ed economici con i Paesi Arabi e del bacino del Mediterraneo occorre urgentemente inserire nell'ambito della
programmazione 2006-2009 il riconoscimento e l'attivazione di Poli universitari autonomi.
Tale riordino permetterebbe di ridefinire le risorse economiche, indispensabili per la sopravvivenza delle attività decentrate che verrebbero stabilmente individuate dai finanziamenti assegnati dall'Ateneo, dalle risorse messe a disposizione dagli Enti locali, dai contributi degli studenti iscritti nella sede, dagli Enti di sostegno e da altri Enti pubblici e privati, nonché da ogni altro finanziamento reperito autonomamente nel trasferimento all'Università di Palermo. Inoltre alle precedenti risorse si aggiungerebbero quelle relative al trattamento economico dei docenti incardinati nei corsi di studio nelle sedi decentrate a disposizione del MIUR a valere sui fondi per la programmazione del sistema universitario che identifica il decongestionamento delle sedi accademiche sovraffollate tra gli interventi prioritari per il miglioramento del sistema universitario".
Per tutte le ragioni esposte e per assicurare il futuro sviluppo del sistema universitario in Sicilia tutti i Club service intendono sollecitare il Ministro ad approvare il riconoscimento di Polo universitario
delle attività didattiche decentrate sulla provincia di Trapani dell' Ateneo di Palermo e invitare il Direttore Generale a trasmettere gli atti del Senato Accademico di Palermo al Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU) per la definitiva convalida.
In fede - Firmato da tutti i presidenti
Giacomo Riccobene - Presidente Lions Club di Trapani
Riggio Salvatore - Lions Club Salemi Valle del Belice
Gian Franco D'Orazio - Presidente Lions Club Marsala
Maurizio Bambina - Presidente Lions Club Alcamo
Damiano Cusumano - Presidente Lions Club Castelvetrano
Nat Carpitella - Presidente .Rotary Club Trapani
Ignazio Aversa - Presidente Rotary Club Trapani Birgi Mozia
Michele Ditta - Presidente Rotary Club Salemi
Giuseppe Vinci - Presidente Rotary Club Trapani Erice
Pietro Marino - Presidente Rotary Club Marsala
Nicola Egitto - Presidente Rotary Club Castelvetrano
Sebastiano Bonventre - Presidente Rotary Club Alcamo
Calogero Fontana - Presidente Rotary Club Mazara del Vallo
Roberto Candela - Luogotenente Kiwanis Club Divisione VII
Giuseppe Alletto - Presidente Kiwanis Club Trapani
Gaspare Panfalone - Presidente International Propeller Club Port of Drepanon
Enza Augello - Presidente FIDAPA
Cinzia Saura Panfalone - Presidente Club Inner Wheel Trapani
Vito Garitta - Presidente Club Unesco - Trapani
Vincenzo Bandi - Presidente Club Unesco - Erice |